Jova Beach Party, i concerti che il cantante farà nelle spiagge italiane, è stato molto criticato dagli ambientalisti e ora anche Codacons lo condanna.
Jovanotti ha organizzato i Jova Beach Party, concerti in giro per le spiagge italiane; l’idea è buona sulla carta ma gli ambientalisti la ritengono dannosa per l’ambiente scatenando polemiche sul cantante. Ora, anche Codacons ha voluto esprime il suo dissenso per la scelta dell’artista.
La replica di Codacons al concerto di Jovanotti
Con una nota ufficiale, Codacons prende posizione sul Jova Beach Party, come riporta Today: “E’ intollerabile che un evento pubblico, per di più dedicato alle tematiche della sostenibilità, produca disagi e danni sul fronte ambientale”. La responsabilità di tutto questo “è delle amministrazioni comunali che forniscono permessi e autorizzazioni ai concerti, e che devono vigilare su come si come si svolgono tali eventi e prevenire abusi e danni all’ambiente”. Alcuni comuni non “hanno spazi adatti ad ospitare concerti che attirano un elevato numero di partecipanti e in nessun caso il territorio può subire conseguenze o modifiche a danno di flora e fauna. L’interesse ambientale è infatti prioritario rispetto a quello economico di soggetti privati che organizzano eventi come il Jova Beach Party”.
A difese di Jovanotti però interviene il WWF che sarà partner dell’evento proprio per favorire il minor impatto ambientale possibile nei concerti. Così il musicista starebbe invece lanciando un messaggio positivo per la difesa dell’ecosistema, con soluzioni che impattano e inquinano il meno possibile. Lo stesso cantante ha infatti replicato di far parte di progetti a favore dell’ambiente.
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